Da corista per Fred Bongusto, Gigi D’Alessio e Alan Sorrenti alla carriera solista: intervista ad Anna Cuomo

D: Ciao, Anna! Prima di tutto presentati ai nostri lettori.
R: Mi chiamo Anna Cuomo e sono una cantante/cantautrice napoletana, attualmente residente a Milano. La musica è il mio ossigeno, amo tutti i generi musicali. Da piccola cantavo con la spazzola davanti allo specchio le canzoni di Loretta Goggi, Raffaella Carrà, Domenico Modugno e Johnny Dorelli, poi in adolescenza sono stata fulminata da Francesco De Gregori e i Led Zeppelin. Ho iniziato nei pianobar negli anni ‘80 e continuato come band leader negli anni ‘90/2000. Negli anni ‘90 ho iniziato a scrivere e sono arrivata 2 volte in finale al Premio Recanati (oggi Musicultura). Il primo premio con il brano “La sete” l’ho vinto nella prima edizione di un concorso regionale che però non ha avuto seguito, ma è stata una bella soddisfazione! Sono stata finalista al Premio Bianca D’Aponte VIII ed. e presente nella relativa compilation “Sono un’isola 2012”. Ho lavorato come corista per Fred Bongusto, Rosanna Fratello, Gigi D’Alessio, Alan Sorrenti, Gianni Nazzaro e partecipato a vari progetti discografici con Eddy Napoli, Mariano Caiano, Salvo Ingrassia in Svizzera, Gigi D’Errico in Giappone. Ho lavorato a Rio de Janeiro, sulle navi da crociera e girato un po’ il mondo.

D: Quando hai realizzato i tuoi primi progetti discografici?
R: Ho autoprodotto un CD di canzoni napoletane in chiave jazz nel 2006, “Napoli Sweet Naples”, insieme a musicisti eccezionali come Antonio Fresa, Salvio Vassallo, Giorgio Savarese e Giacomo Pedicini. Mi sono trasferita a Londra per amore e ho autoprodotto un CD di brani di mia composizione, “Vanilla”, nel 2012. Per “Vanilla” ho affidato gli arrangiamenti a Salvio Vassallo, e abbiamo coinvolto musicisti straordinari come Marco Zurzolo, Roberto Giangrande, Riccardo Veno, Enrico Barbaro, Diego Moreno, Ernesto Nobili e tanti altri.

D: Cosa ti è rimasto dell’esperienza londinese?
R: Ho vissuto a Londra per 8 anni, ho cantato in tanti locali di diversa natura con un sassofonista italiano molto bravo, Ettore Diana, che è tornato a lavorare in Sardegna dopo tanti anni a Londra. C’è una quantità smisurata di musica, musicisti, locali, ma proprio per questo una certa dispersione. Innegabile la professionalità e la macchina perfetta dell’industria musicale, ad ogni livello. Ho partecipato due volte a rappresentazioni per beneficenza nei teatri più prestigiosi del West End ed ogni figura professionale aveva il dovuto rispetto, registi, fonici, cantanti e ballerini. Ho lavorato spesso nei jazz club anche con un contrabbassista inglese, David Silk, il quale mi presentava come una specie di fenomeno perché canto in 6 lingue (e ne parlo 5).

D: Come sei arrivata a Milano?
R: A Londra ho iniziato a lavorare per un’università privata italiana e, dopo 8 anni, mi hanno proposto di trasferirmi nella nuova sede di Milano. Ho accettato con gioia, il mio matrimonio era finito ed ero molto felice di rientrare nella mia amata terra. Mi sono iscritta a una scuola di teatro, l’Accademia del Comico di Claudio Zucca e Sonja Collini, la recitazione è una delle mie tante passioni, ed ho conseguito il diploma dopo due anni. Ho studiato batteria con Max Penzo, allievo di Tullio De Piscopo, ma ho dovuto smettere per il Covid: spero di riprendere presto. A Milano un amico comune mi ha presentato Luciano Cricelli, autore italo-brasiliano con il quale è iniziata una divertente e proficua collaborazione. Interpreto le canzoni scritte da lui con molto trasporto, abbiamo sani valori in comune. Inoltre ho duettato con un artista straordinario, Fadi Nasr, autore del brano “Se ami me”, vincitore del Premio Acume 2021. Stupenda esperienza rafforzata da un video molto bello, curato interamente da Fadi.

D: Quanto sei legata a Napoli?
R: In maniera totale ed indissolubile, amo profondamente Napoli in tutte le sue sfaccettature, nella bellezza della sua baia e nella difficoltà dei suoi vicoli. Sono nata e cresciuta al Moiariello di Capodimonte, ho vissuto al centro storico, lavorato al Vomero e frequentato ogni ceto sociale. Frequento ancora tanti dei miei vecchi amici, mi capita di partecipare a serate con musicisti come Brunello Canessa, che è anche un caro amico, e per questo mi ritengo molto fortunata. Il mio progetto è tornare a vivere a Napoli quando andrò in pensione; al momento riesco ad andarci una volta al mese.

D: L’ultimo singolo, “Solo amici”, è uscito il 20 febbraio: quali i prossimi progetti?
R: Luciano ha scritto un altro bel brano che fa parte di un nuovo EP in stampa, chiude il poker con “Labirinto”, “Disegno” e “Veleno”, ma ci sono altri pezzi in cantiere. Personalmente ho prodotto ed arrangiato un pezzo tutto mio dopo qualche tempo, uscirà a breve su tutte le piattaforme con un video, con la collaborazione di musicisti eccellenti come Giuseppe Gilardi, Roberto Perrone e Corrado Calignano. Ai cori la mia fedelissima e bravissima sorella Rossana Cuomo, con la quale presto uscirò con una cover scoppiettante. Ho altri pezzi da arrangiare, pian pianino spero di poterli pubblicare tutti. Sto anche frequentando un corso di canto lirico presso il Conservatorio Verdi di Milano, un altro dei miei sogni uscito finalmente dal cassetto! Infine vorrei segnalare che tutti i miei brani sono disponibili su tutte le piattaforme e su Spotify sono presente in più di 1000 playlist, ascoltate in tutto il mondo. Tra i miei progetti futuri anche un libro sul mio quartiere, il Moiariello.

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